PRO TARTARUGHE SVIZZERA ITALIANA
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Chi ha scritto questa favola?

Un giorno una lepre e una tartaruga decisero di fare una gara di corsa. La lepre pregustava già la vittoria, così dopo essere partita ed aver distanziato la tartaruga di parecchi metri, decise di fermarsi a riposare perché tanto sapeva di essere in vantaggio e che la tartaruga non l'avrebbe mai raggiunta. Perciò si addormentò e dormì per parecchie ore. Intanto la tartaruga, piano piano, la raggiunse, la vide appisolata e continuò lentamente nel suo cammino. La lepre si svegliò e, pensando che la tartaruga fosse ancora indietro, corse verso l'arrivo. Ma quando vi giunse, la tartaruga era già arrivata, vincendo la gara.

Domande più frequenti - FAQ

LETARGO 1 - anche le giovani tartarughe appena nate possono andare in letargo?

Il letargo è un comportamento fisiologico di molte specie di rettili. In natura anche le giovani tartarughe vanno in letargo. Di solito lo posticipano di qualche settimana rispetto agli adulti e si risvegliano un po' prima in primavera.

LETARGO 2 - cosa sono i punti più importanti per un corretto letargo delle mie tartarughe?

Le tartarughe devono poter disporre di un substrato umido (la terra del giardino va bene) e di una temperatura costante (ca. 5°C). Occorre evitare gli sbalzi di temperatura sia verso il basso che verso l'alto. Temperature d 10-15°C sono molto pericolose: gli animali non sono più attivi (e quindi non mangiano) ma d'altra parte il metabolismo non è sufficientemente rallentato e quindi consuma in breve tempo le riserve accumulate per l'inverno. La tartaruga corre così il rischio di non più svegliarsi in primavera.

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La 10° Newsletter in italiano è arrivata!

25.02.2013 10:35
SIGS
SCHILDKRÖTEN-INTERESSENGEMEINSCHAFT SCHWEIZ

CITS
COMMUNAUTÉ D'INTÉRÊTS POUR TORTUES EN SUISSE
CITS
COMUNITÀ D'INTERESSI PER TARTARUGHE IN SVIZZERA

Caro Lettore

Siamo stati sorpresi dall’inverno a febbraio dopo che gli ultimi mesi ci hanno regalato temperature abbastanza miti. Per superare queste ultime settimane d’inverno, troppo lunghe per noi appassionati di tartarughe, vi voglio rendere partecipi di un’esperienza naturalistica speciale. Forse vi ricorderete della conferenza "Gioiello della natura nel Peloponneso orientale prima e dopo gli incendi dell’agosto 2007" che il viennese Eric Egerer ci ha regalato in occasione della giornata nazionale del 2008 a Rapperswil. Un paio di spezzoni video scaricabili dalla nostra pagina web (https://www.sigs.ch/videos.aspx) dimostrano chiaramente che Eric è tuttora un appassionato regista naturalista sopratutto nella sua Patria adottiva il Peloponneso. Alla fine dell’anno ho ricevuto questo scritto da Eric:

Caro Stefan

In primavera e estate sono stato molto occupato con le riprese sulla Emys orbicularis e la Mauremys rivulata nel Peloponneso – in parte ho girato delle belle sequenze sott’acqua. In settembre e ottobre ho fatto un’esperienza magnifica con la tartaruga marina comune (Caretta caretta).


Tartaruga marina comune con dei balani (detti anche denti di cane) sul carapace.
Foto: Eric Egerer

È da un po' di tempo che anche qui nel Peloponneso mi immergo con la macchina fotografica, ma è solo da un paio di anni che incontrato sott'acqua la mia prima tartaruga marina. Si trattava di un animale relativamente piccolo, circa 40 cm e ferita. E quest'anno a metà settembre, improvvisamente, nella piccola insenatura a 100 metri da casa nostra è arrivato un gruppo di tartarughe marine comuni. Fino ad oggi si lasciano osservare giornalmente. Abbiamo contato almeno 6 diversi esemplari, anche se contemporaneamente sempre solo due animali. In totale dovrebbero essere almeno 20 6 esemplari. Gli scogli non sono troppo ripidi e numerosi blocchi sono presenti sul fondo del mare. Le tartarughe si lasciano osservare sopratutto di pomeriggio, quando setacciano il fondo e tutti gli anfratti alla ricerca di cibo. Gli esemplari si distinguono facilmente per il numero le dimensioni e la ripartizione sul carapace dei balani (formazioni di circa 3 cm di diametro a forma di piccoli vulcani: si tratta del guscio di calcare di piccoli crostacei). Un animale ha un solo arto posteriore, mentre un'altra tartaruga è sempre accompagnata da un gruppo di pesci pilota (Naucrates ductor). Questi pesci seguono le navi, accompagnano certe specie di squali e appunto le grandi tartarughe marine. I pescatori qui a Kardamyli (Peloponneso) non hanno riconosciuto i pesci sulle mie fotografie - probabilmente arrivano da molto lontano.


La tartaruga marina accompagnata da pesci pilota. Foto: Eric Egerer

Per me si è trattato di un’avventura straordinaria. Il motivo per il quale queste intriganti abitatrici marine sono comparse proprio qui, rimane ancora un mistero; non ho potuto risolverlo nemmeno dopo ore al computer cercando su internet. Ora sto pensando di fare un video sulle “TARTARUGHE D’ACQUA DOLCE E TARTARUGHE MARINE DEL PELOPONNESO”.

Herzlich
Eric


Una tartaruga marina comune mentre sta mangiando un polipo sulla costa ovest
del Peloponneso. Foto. Foto: Eric Egerer

Ulteriori spezzoni dei film di Eric Egerer li trovate su Youtube: https://www.youtube.com/user/egererfilm.

 


 

Da segnalare:

Assemblea dei delegati della SIGS venerdì 15 marzo 2013

Luogo: Ristorante Sonne, Hauptstrasse 57, 6260 Reiden (https://www.sonne-reiden.ch)
Quando: alle 19:00 aperitivo, l’assemblea inizia alle 20:30

Se appartenete ad una sezione e desiderate partecipare come membro avente diritto di voto contattate il presidente della vostra sezione regionale.

Ulteriori informazioni in m merito all’assemblea dei delegati della SIGS li trovate alla pagina https://www.sigs.ch/delegiertenversammlung.aspx.

 


 

 

 

Recinti esterni per le tartarughe: pianificate e realizzate ora modifiche e ampliamenti!

Frau poche settimane ci siamo, le nostre tartarughe usciranno dal letargo e saranno di nuovo attive. Per pianificare e realizzare un nuovo recinto o stagno oppure ampliare quello esistente non ci resta quindi molto tempo. Per le nostre tartarughe, animali molto sensibili allo stress, non è opportuno se devono sopportare modifiche e cambiamenti nei recinti appena uscite dal letargo. Modifiche nel loro ambiente significano sempre stress per questi animali, occorre quindi evitarlo soprattutto in primavera quando il metabolismo deve “re sintonizzarsi” sul ritmo primaverile con gli accoppiamenti e la deposizione delle uova. Prima che le tartarughe si sveglino, dobbiamo quindi aver attuato tutte le modifiche. Potete trovare delle idee interessanti sulle seguenti pagine del sito della SIGS: https://www.sigs.ch/beitraege.aspx e https://www.sigs.ch/merkblattauswahl.aspx.

 


 

L’edizione attuale (dicembre 2012) della nostra rivista:

Temi:

  • Wolfgang Wegehaupt: Die Ur-Macchia, der Primärlebensraum der europäischen Landschildkröten. (La macchia originale mediterranea, l’habitat naturale primario delle testuggini europee).

    • Herbert Becker: Bemerkungen zum Erreichen der Geschlechtsreife einer weiblichen Indischen Dornschildkröte (Pyxidea mouhotii mouhotii, GRAY 1862) (Osservazioni sull’età riproduttiva di una femmina di tartaruga scatola carenata).

A proposito di TESTUDO:

Conoscete la pratica applicazione TESTUDO-"App" sulla nostra pagina web? Su https://www.sigs.ch/testudo.aspx potete scaricare o leggere in formato pdf tutti gli articoli dei numeri precedenti e in parte dell’attuale edizione. Potete sfogliare numero per numero della rivista oppure cercare un tema attraverso parole chiavi, autori o anno di pubblicazione con https://www.sigs.ch/testudosuche.aspx.

Cerchiamo un nuovo redattore:

Da quando Fritz Wüthrich ha annunciato le sue dimissioni da redattore capo della nostra rivista TESTUDO, il comitato è da più di un anno alla ricerca di un degno successore. Anche da questa news rivolgiamo un invito a tutti i potenziali interessati a collaborare per la redazione della rivista, di contattare senza indugio Urs Jost o Fritz Wüthrich.

 


Schildkröten-Auffangaktivitäten unserer Vereinsmitglieder
Ruth Huber (Sektion Aargau) und Hermann Koller (Sektion Ostschweiz)

Nel 2012 Ruth Huber ha accolto 220 tartarughe d’acqua o di terra „trovatelle“, o non più volute dai loro proprietari. Di solito Ruth Huber riceve una telefonata e ci si accorda per consegnare le tartarughe direttamente presso di lei. Purtroppo c’è chi si sbarazza degli animali lasciandoli davanti alla porta d’entrata di casa Huber".


Fotos: Ruth und Geri Huber

Molto spesso queste tartarughe sono malaticce ed occorre, prima di consegnarle ad un nuovo detentore e dopo averle fatte visitare da un veterinario, curarle amorevolmente.


Fotos: Ruth und Geri Huber

Delle 220 tartarughe ben 32 sono state affidate al centro di Chavornay, un animale è morto proprio il giorno della consegna e due animali hanno dovuto purtroppo essere soppressi. Gli altri animali sono stati consegnati a nuovi detentori responsabili.


Foto: Ruth und Geri Huber

Purtroppo sui mercati in Spagna o Italia si possono acquistare come prima piccole tartarughe dalle guance rosse nelle piccole bacinelle con una palma di plastica nel mezzo. Già dopo poco tempo questi proprietari non vogliono più tenere le tartarughe e nel migliore die casi le consegnano ai nostri centri di recupero.

Da Hermann Koller sono state rinunciate nel 2012 quasi 130 tartarughe, principalmente dai cantoni S. Gallo, Turgovia, e Zurigo. Anche qui la parte da leone la fanno le tartarughe d’acqua dolce, ma si contano pure testuggini tropicali come le carbonarie. Per questi animali molto esigenti, che sono attivi tutto l’anno, è molto difficile trovare delle tenute che le possano accogliere. Per poter accogliere tutte queste tartarughe acquatiche Hermann Koller ha costruito lo scorso anno due bacini supplementari da 2000 litri ciascuno. Purtroppo, in base alle sue esperienze, diventa sempre più difficile trovare dei nuovi detentori per questi animali.

Chi di voi può offrire una nuova „casa“ a questi animali può contattare Ruth Huber, Hermann Koller oppure gli altri centri di recupero. Contatto su https://www.sigs.ch/auffangstationen.aspx.

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Appuntamenti importanti della SIGS nel 2013

  • Assemblea dei delegati della SIGS: 15.03.2013, Ristorante Sonne, Hauptstrasse 57, 6260 Reiden
    Dettagli su https://www.sigs.ch/delegiertenversammlung.aspx.

  • Animalia: 04./05.05.2013, Olma Messe St. Gallen
    Stand informativo della SIGS sezione Ostschweiz ad Animalia a St. Gallen.
    Con conferenze sulle tartarughe e la loro corretta tenuta e cura.

  • Giornata nazionale della SIGS 2013: 15.06.2013, Armee-Ausbildungszentrum (AAL), Murmattweg 6, 6000 Luzern
    Dettagli su https://www.sigs.ch/jahrestreffen.aspx.

 


 

 

Idealibro – La nuova pubblicazione di Wolfgang Wegehaupt

 

 

Il libro sulla natura in cui vivono tutte le tartarughe europee:

Wegehaupt Wolfgang: Europäische Schildkröten, Lebensraum und Lebensweise.
Wegehaupt Verlag, Kressborn, 2012
Ottenibile presso: https://www.testudo-farm.de/html/euro.html

 

 


Attività 2013 delle sezioni regionali della SIGS che si prestano specialmente per i neofiti

Gli ospiti sono i benvenuti!

IG Schildkrötenfreunde Aargau

  • 28.03.2013: Erkenntnisse über die Haltung europäischer Landschildkröten (Sektionsvorstand). (La cura delle tastuggini europee, membri di comitato).
  • 25.04.2013: Naturnaher Anlagebau für mediterrane Jungschildkröten (Wolfgang Wegehaupt). (Costruzione di recinti naturali per le giovani testuggini mediterranee).
  • 19.09.2013: Einwinterung (Sektionsvorstand). (Il letargo, membri di comitato).

Sektion Bern

  • 13.03.2013: Planung, Bau und Bepflanzung eines Freilandgeheges für Landschildkröten (Sylvia Aebischer). (Progettare, costruire e arredare con le piante un recinto per le testuggini europee, Sylvia Aebischer).
  • 11.09.2013: Überwinterung mediterraner Landschildkröten (Fritz Wüthrich). (Letargo delle testuggini europee).

Section Estromandie

  • 24.04.2013: Les tortues méditerranéennes. La maintenance et la nourriture en captivité (Sylvia Aebischer).
  • 27.09.2013: Les tortues méditerranéennes: L’hibernation (Paul-André Morandi).

Sektion Ostschweiz

  • 22.03.2013: Der Gehegebau und seine Tücken (Markus Hanselmann, Hanselmann Gartenbau, Weinfelden). (La costruzione di un recinto e i problemi che possono insorgere).
  • 20.09.2013: Die häufigsten medizinischen Probleme bei Europäischen Landschildkröten (Luca Bacciarini). (Le malatie più frequenti nelle testuggini mediterranee).

Schildkrötenfreunde Schaffhausen-Winterthur SFSW

  • 25.04.2013: Europäische Landschildkröten - Anforderungen an eine artgerechte Schildkrötenhaltung (Rolf Brun). (Testuggini mediterranee, esigenze per una corretta tenuta).
  • 23.05.2013: Ernährung der Schildkröten in der Natur wie auch als Heimtier und deren Folgen (Piero Godenzi). (Alimentazione delle tartarughe in natura e come animale domestico con le possibili conseguenze).
  • 21.06.2013: Europäische Schildkröten, Lebensraum und Lebensweise (Wolgang Wegehaupt). (Testuggini europee, ambiente e biologia).

Pro Tartarughe Svizzera Italiana

  • 18.10.2013: Letargo (Luca Bacciarini).

Sektion Zentralschweiz

  • 27.02.2013: Frühlingserwachen der Europäischen Landschildkröten (P. Lengwiler und R. Limacher). (Il risveglio delle testuggini europee).
  • 27.03.2013: Anlagebau mit Pflanzentipps, Ideen zum Bau einer Schildkrötenanlage (A. Wechsler, P. Lengwiler, R. Limacher). (Costruzione di un recinto per le tartarughe con idee e consigli).
  • 25.09.2013: Einwintern von Wasser- und Landschildkröten (P. Lengwiler, R. Limacher ). (Il letargo pe le testuggini e le tartarughe d’acqua).

Sektion Zürisee

  • 26.04.2013: Frühlingserwachen unserer mediterranen Landschildkröten (Stefan Kundert, Alex Christen). (Il risveglio dal letargo delle nostre testuggini mediterranee).
  • 27.09.2013: Methoden zur Überwinterung mediterraner Landschildkröten (Sylvia Aebischer). (Metodi per il letargo delle testuggini mediterranee).

Informazioni su queste e altre attività le trovate su https://www.sigs.ch/veranstaltungen.aspx

 

Cordiali saluti
Stefan Kundert e Luca Bacciarini

 

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